Descrizione
La chiesa attigua al castello risale probabilmente al XIV secolo, ma fu ampliata e rifondata nel 1578 dall’abate Marco Pedoche e dal padre cellelario Girolamo Puppio a spese del Monastero di San Paolo, che v’innalzò la torre campanaria (un tempo con annesso orologio) il cui pinnacolo è stato ricostruito nel 2001, a seguito dei danni provocati dalla caduta di un fulmine.
Completamente alterata al suo interno, già utilizzata come sala cinematografica, l'ex chiesa è oggi uno spazio in cui si svolgono attività di catechesi della vicina parrocchia di San Giacomo. Santa Maria si festeggiava l'8 settembre ed ebbe funzione di antica parrocchia sino al 1890: esiste un progetto irrealizzato redatto dall’arch. Giovanni Battista Benedetti del 1868 che ne prevedeva l'ampliamento per l'accresciuto numero degli abitanti, prima della definitiva costruzione del nuovo San Giacomo.
L’interno dell’ edificio un tempo adibito a culto sacro, ospita oggi le sale parrocchiali, in fondo ad una delle quali è ancora visibile la forma semicircolare dell’abside.
Il campanile, alto circa 25 metri, presenta un finestrone arcuato nella parte centrale di ogni facciata ed è sormontato da una cuspide abbattuta negli anni 50 per ragioni di sicurezza pubblica e ricostruita nel 2001 durante i lavori di restauro e consolidamento finanziati dalla Provincia. Le campane furono installate alla fine dell’800 nel campanile della chiesa di San Giacomo Maggiore Apostolo.
Il campanile, alto circa 25 metri, presenta un finestrone arcuato nella parte centrale di ogni facciata ed è sormontato da una cuspide abbattuta negli anni 50 per ragioni di sicurezza pubblica e ricostruita nel 2001 durante i lavori di restauro e consolidamento finanziati dalla Provincia. Le campane furono installate alla fine dell’800 nel campanile della chiesa di San Giacomo Maggiore Apostolo.